pedro a. iparraguirre

P A G I N A – 8 –

B I O G R A F I A

Fonte: Cantorion.org/composers

Pedro Antonio Iparraguirre nacque il 17 gennaio 1879 ad Avellaneda / Buenos Aires. Deceduto nel 1931 sempre a Buenos Aires. Educatore di chitarristi e compositore argentino di cui il “Dizionario dei chitarristi” dice: “Dopo aver inizialmente studiato violino, in seguito si dedicò definitivamente alla chitarra”. Iparraguirre è stato un personaggio famoso a Buenos Aires.

Buenos Aires – Tango – Fonte: Pixabay.com

Ha dato un grande contributo alla chitarra come autore, pubblicando 313 opere diverse in meno di due decenni. Molte opere sono basate sul folklore argentino e “Variaciones sobre la Vidalita” mostra l’eloquenza della sua originalità. Come insegnante, fu attivo nell’Academy Sors, ​​di cui era direttore e pubblicò molti lavori e studi didattici.

Da: Enciclopedia de la guitarra

Foto: Domingo Prat

Chitarrista, pedagogo e compositore argentino, di cui Prat ci parla nel suo “Diccionario”: “Insieme agli studi fondamentali della musica iniziò con il violino, strumento che poi abbandonò per dedicarsi definitivamente alla chitarra, affidandone l’insegnamento al professor Luis Taquino e di armonia e composizione al maestro Ciccala.
La personalità di Iparraguirre è ben nota in Buenos Aires, dove risiede. Eravamo ben lontani dall’immaginare i numerosi contributi che
avrebbe dato alla chitarra questo autore, quando pubblicò il suo estilo
“El Pampeano”, n. 2 della sua produzione, che donò al centro criollo
“Los Pampeanos” di Avellaneda, battendo oggi il record, secondo i cataloghi, della produzione per chitarra. Raggiunge la rispettabile cifra di 313 opere diverse, essendo nella sua immensa maggioranza trascrizioni. Chiaro che questa nutrita collezione, pubblicata in meno di due decenni, non è riuscita in così poco tempo a far sì che il mondo della chitarra la apprezzasse al suo giusto valore.

Buenos Aires – Fonte: Pixabay

Tra questi spiccano quelli del folklore argentino, principalmente alcune “Variaciones” sulla Vidalita, un esempio molto eloquente della sua
originalità, in cui si vede il compositore e l’esperto di chitarra.
Come opere didattiche le si conoscono:”Escalas, arpegios y mecanismo
técnico” y “10 Estudios diarios de mecanismo”, altamente raccomandati per lo scopo per cui sono stati progettati. Come pedagogo, svolge la sua attività presso l’Accademia “Sors”, di cui è il direttore, realizzando periodicamente audizioni degli studenti, che tengono la loro settima
audizione il 30 luglio 1931 al Salón “Augusteo”, potendo apprezzare in esso la sua opera come insegnante.”

Nei cataloghi Ricordi
Americana e Antigua Casa Nuñez troviamo attualmente una serie di pezzi di questo autore per una e due chitarre: “El cuando“, danza popular
(da “Auras argentinas No. 5”);
De tierra adentro
(da “Auras argentinas No. 2”);
Gloria al Dr. Nicolas Avellaneda“, marcha; “Cinco piezas faciles” (“Alegre mañana“, polca / “Amable“, mazurka /
“El cortés”, chotis / “Ingratitud”, vals /“Maria”, vals); “Por tu amor”, chacarera (da
“Auras argentinas n. 4”); “El Recreo“, piezas faciles (cuaderno I); “Variaciones sobre un triste” (da “Auras Argentinas No. 1”); “Zamacueca”, danza (da “Auras Argentinas No. 6); “Lamento del viejo gaucho”;
“El Pimpollo”; e “Milonga Popular”. Anche i due trattati didattici già citati e
quelli intitolati “Escalas menores melódicas” e “El principiante Lecciones elementales”.